ALVAH
Si tratta di un cargo che trasportava granaglie che, secondo i racconti dei pescatori, in una notte dei primi del 1900 si scontrò con un’altra imbarcazione e, cercando di guadagnare la riva calabrese, vi affondò. Lo scafo è adagiato capovolto sul fondale che degrada rapidamente, diviso in due tronconi, con la prua rivolta verso riva a - 30 m e la poppa a 55 metri, dove spuntano dalla sabbia le pale dell'elica.
ANNA BIANCA
L'Anna Bianca era un piccolo mercantile lungo 46 metri e largo 9 metri costruito dai cantieri inglesi A/S Marstal nel 1921. Il 3 aprile 1971 mentre stava trasportando un carico di polvere di pomice, fu sorpresa da una violenta tempesta che la mandò ad urtare gli scogli affioranti vicino Punta Pennello facendola colare a picco.
BETTOLINA TEDESCA
Si trova adagiata su un fondo sabbioso-detritico in assetto di navigazione con la prua rivolta a Nord ad una profondità di 36 m e con la poppa a -42 m, in assetto parallela alla spiaggia. Le sue condizioni sono molto buone e le dimensioni ridotte fanno sì che si possa esplorarla interamente da prua a poppa.
BOMBARDIERE BR20
E' un'immersione impegnativa, su un fondo sabbioso di 47 metri, dove il relitto è divenuto insperato rifugio per un gran numero di specie animali, trasformandosi in una vera e propria oasi di vita. A volte la corrente può essere così forte da rendere obbligatoria la discesa lungo un cavo, regalando però una visibilità straordinaria.
CAPITAN ANTONIO
Il relitto è sempre circondato da fitti banchi di castagnole e piccolo pesce azzurro; numerose anche le triglie, i saraghi e le occhiate.
CARGO ARMATO UJ2207
Entra così a far parte della flotta tedesca denominate UJ22 proprio come il KT-Eros che giace nella stessa zona. Nel Novembre del 1944, viene colpita e affondata dalla flotta Inglese - americana, nei pressi di Sestri Levante, teatro di numerosi affondamenti durante il secondo conflitto mondiale.
CARIDDI
Il suo aspetto originario non corrispondeva a quello attuale poichè nel 1951, a seguito di un autoaffondamento avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale (agosto 1943), la nave fu ricostruita, dopo essere stata tagliata in due tronconi (prodiero e poppiero), prolungandola di 11 m con l'aggiunta di un secondo fumaiolo, aggiungendo una fila di binari e modificando il settore di prua in modo da poter ospitare un maggior numero di autovetture.
COSALA
Immersione da effettuarsi esclusivamente da barca; sia la discesa che la risalita avvengono lungo la cima di ormeggio.
DUNRAVEN
Dal 1876, quindi da più di 130 anni, il relitto giace sottosopra di fianco alla barriera a 30 metri di profondità. Il carico fu recuperato da un team di archeologi nei primi anni '80, e il relitto potrebbe ora essere paragonato ad una grotta nel cui interno si trovano triglie e grosse murene. Grazie alla sua lunga permanenza sottacqua, la chiglia è incrostata di coralli e abbondante di vita marina, tra cui nutriti gruppi di pesci pipistrello, pesci ago e il rarissimo pesce ago fantasma.
ELVISCOT
La prua del relitto è deteriorata dalle mareggiate mentre la poppa giace in buone condizioni. Tra le lamiere si scorgono gronghi, saraghi e polpi mentre i riflessi di luce, che i raggi del sole creano penetrando dagli oblò, creano effetti ideali per inconsuete immagini fotografiche.
FORT MISSANABIE
KINGDOM
La nave si presenta divisa in 2 grossi e compatti tronconi distanti tra di loro che è possibile circumnavigare agevolmente.
KT UJ 2216
LAURA COSULICH
Tutta la nave è ricoperta da madreporari e spugne di vario genere, oltre a tunicati; gli Anthias (Anthias anthias) ed i Saraghi (Diplodus sp.), insieme alle Castagnole (Cromis cromis), creano delle vere e proprie nuvole che avvolgono e circondano l’intera struttura della nave.
PASUBIO
Il relitto è adagiato sul fondo sabbioso a 44 m di profondità, leggermente sbandato sul fianco di sinistra; le sovrastrutture della nave si incontrano già ad una profondità di 34 metri, mentre l'elica si trova a 42/44 metri. L’immersione avviene dal gommone, lungo la cima di discesa, e la visita alla nave viene usualmente effettuata in due tuffi distinti: uno per la zona centrale e la prua e l’altro per la poppa.
RIGOLETTO
Trasportava automobili, facilmente ispezionabili nelle stive. Di grande effetto anche l’elica dalle grandi pale che si stagliano nette contro il blu del fondo. Il relitto lo si raggiunge con una breve navigazione partendo dalle coste calabresi. Giace su un fondale digradante: la prua spunta fuori dall’acqua e le eliche si trovano a –35 mt di profondità.
SS THISTLEGORM
Durante l'immersione vi imbatterete in camion Bren Carriers, motociclette BSA, jeep, parti di aeroplani, fucili, equipaggiamento radio, munizioni e stivali di gomma. Il Thistlegorm, un paradiso per gli appassionati di relitti, è inoltre colmo di vita marina con nutriti gruppi di barracuda, tonni e cernie. Per immergersi al relitto bisogna partire all'alba. Dopo colazione in barca sono previste due immersioni al relitto.
THE MILFORD HAVEN
Duecento metri circa di lunghezza, per una larghezza di cinquanta (così misura la nave priva della prua che si trova a 490 metri di profondità) è ciò che rimane della nave adagiata sul fondale di ottanta metri a due miglia dalla costa del ponente ligure.
VALFIORITA
Trasportava mezzi di ogni genere: da quelli alimentari, ai mezzi militari, alle munizioni, oltre a soldati italiani e tedeschi. Fu silurata da un sommergibile inglese il 9 luglio del 1943 e affondò spezzata in due tronconi.
La parte di prua giace oggi adagiata sul fianco sinistro a breve distanza dal resto della nave, che è poggiata sul fondo in assetto di navigazione rivolta verso il largo. Situato al largo della costa di Messina, lo si raggiunge con una quindicina di minuti di navigazione partendo dalle coste calabresi.
Giace su un fondale di -70 m. Le sovrastrutture si trovano tra i – 40/45 m.